Tutti gli amanti dei manga, degli anime e dei videogiochi, sognano di andare almeno una volta nella vita a Tokyo: proprio nella bellissima megalopoli giapponese, è possibile passeggiare per le strade del quartiere Harajuku, soprattutto lungo la strada Takeshita Dori, incontrando così i famosi cosplay, ragazzi e ragazze che vestono come quei personaggi fantastici da loro tanto amati.

È come essere catapultati in un mondo parallelo, fatto di colori, stravaganze e tanta fantasia: eppure ormai non serve volare in Giappone per conoscere meglio il curioso mondo dei cosplay, che ormai da anni ha preso piede praticamente in tutto il mondo, Italia compresa.

Cos’è il cosplay e quali sono i personaggi più amati

La parola Cosplay nasce dalla fusione dei termini inglesi costume e play: è stato coniato per indicare l’identificazione e la trasformazione in un personaggio di cui si è molto appassionati, appartenente al mondo dei videogiochi, dei fumetti, dei manga, degli anime o dei film.

Il cosplayer è dunque colui che mette in atto su sé stesso questo travestimento, adeguandosi anche nei modi di fare e di parlare, come se davvero prendesse i panni del suo idolo appartenente al mondo della fantasia.

Cosplayer

Oggi quello dei cosplay non è più un mondo emarginato o comunque visto con sospetto, bensì in espansione: non si contano ormai i forum di discussione su internet, i siti specializzati nel settore e i bar dove addirittura a servire gli ospiti sono camerieri cosplayer.

Ad esempio nel quartiere di Akihabara a Tokyo, vi sono molti maid caffè dove a servire i clienti sono camerieri vestiti come Hello Kitty, come governanti dell’800 vittoriano o come i personaggi del dorama Densha Otoko.

Festival Cosplay

Moltissimi sono poi i festival dedicati ai cosplayer e non solo in Giappone, dove la fanno da padrone il “Cosplay Expo di Tokyo”, il “Chara Fes”, il “Tokyo Game Show” e il “Tokyo Character Show”.

Se volete scoprire il mondo del cosplay infatti potete restare in Italia e partecipare alla “Milan Games Week & Cartoomics“, al “Romix” o al “Lucca Comics & Games”.

Ragazzo Cosplayer

Certo, se decidete di visitare questi eventi di grande richiamo, non esitate a travestirvi nel vostro personaggio preferito: se in passato i cosplayer si fabbricavano letteralmente i loro costumi da soli, costruendo anche gli accessori richiesti, oggi tutto è molto più facile. Ci sono infatti siti specializzati online e negozi fisici che vendono costumi e accessori, comprese le lenti a contatto per colorare o ingrandire gli occhi, tatuaggi temporanei, parrucche e tinte per capelli.

Personaggi Cosplay in Italia

I personaggi più in voga tra i cosplayer italiani sono tanti, vecchi e nuovi: non mancano quelli legati al mondo dei supereroi della Marvel, a Star War, a Harry Potter e all’oscuro mondo del videogioco The Witcher, con l’inquietante cacciatore di mostri Geralt e la sexy maitresse Madame Margot.

Molto amati sono i classici personaggi come Lara Croft, l’avventuriera protagonista del videogioco Tomb Raider, Sailor Moon, Naruto e Maleficent, la famosa villain della trasposizione cinematografica della fiaba “La bella addormentata nel bosco”.

Harley Quinn

Vanno molto di moda in Italia anche i cosplayer travestiti dai personaggi protagonisti dell’amato videogioco Overwatch, da Widowmaker a Soldato 76 fino a Zenyatta.

Dove è nato il cosplay: cenni storici

Nonostante il Giappone sia il luogo dove ha trovato la sua massima espressione, il cosplay pare sia nato negli Stati Uniti d’America: sappiate però che è stato lo scrittore nipponico Nobuyuki Takahashi a coniare il termine nel 1983. Pare che sia stata una certa Myrtle R.Douglas a inaugurare il cosplay presentandosi, con il compagno Forrest J.Ackerman, al “Worldcon” vestita con costumi legati l mondo fantascientifico del film “La vita futura” (tratto a sua volta dal romanzo di successo The shape of things to come scritto da H. G. Wells). Furono gli stessi Mirtle e Forrest a fabbricare i loro costumi, dando vita a quello che è considerato il primissimo cosplay della storia.

La Douglas, che parlava abitualmente l’esperanto a dimostrazione del suo animo stravagante e originale, pubblicò autonomamente delle fanzine sempre legate alla fantascienza, utilizzando il soprannome Morojo. La donna partecipò anche ad altre edizioni del “Worldcon”, stavolta però trovando ispirazione per i suoi costumi nei libri di Abraham Merritt, spesso dedicati a mostri e civiltà ormai perdute.

Cosplay expo Tokyo

Non si può negare però che è in Giappone che il fenomeno del cosplay ha avuto la sua piena affermazione, soprattutto con la nascita dei primi Comic Market. Nel 1980 il Giappone focalizza l’attenzione sulle danze di cosplayers vestiti come i personaggi dei manga di Yoshiyuki Tomino, fino al 1995 quando l’anime Neon Genesis Evangelion suggella, a livello internazionale, l’esplosione del cosplay.

Vi starete domandando perché è nato il cosplay: ebbene è molto più che il frutto della passione per un videogame o per un manga. Si traduce infatti in un’occasione di aggregazione e di condivisione delle stesse passioni e dei medesimi interessi. Sono molti i festival nel mondo dedicati al cosplay e tutti qui vi si ritrovano accrescendo quell’autostima che spesso, nel mondo “comune”, è messa spesso a repentaglio a causa dei superficiali giudizi altrui.

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