Gli anime hanno accompagnato l’infanzia di intere generazioni, cresciute in compagnia di paladini della giustizia, robot e a tante altre storie avvincenti che hanno fatto sognare.
A tal proposito non possono non essere ricordate le intriganti figure femminili che li hanno caratterizzati.
Per chiunque fosse un appassionato, ecco allora una lista dei cartoni giapponesi più sexy degli anni ‘80.
Sheila, Tati e Kelly di “Occhi di gatto”
Grazie all’omonimo manga scritto da Tsukasa Hojo, nel 1983 in Giappone nasce la serie anime “Occhi di gatto”. Questo cartone approda nelle TV italiane nel 1985 e vede come protagonista il trio di sorelle composto da Kelly, Tati e Sheila.
Intraprendenti e scaltre, nonché ladre, rubano le opere d’arte del loro padre scomparso, con lo scopo di riuscire a ricostruire la sua collezione e di ritrovarlo, destreggiandosi tra i vari furti con charme ed eleganza.
I loro fisici atletici e la loro agilità hanno fatto sognare ogni maschietto e hanno rappresentato un modello di bellezza per molte bambine.
La più accattivante e sexy risulta però Sheila; ragazza mora, dai lunghi capelli lisci e dallo sguardo estremamente sensuale.
Nonostante la sua intelligenza e la sua dolcezza, si trova in difficoltà nella relazione che la coinvolge con l’ispettore Toshio, anche detto Matthew, al quale non può rivelare la sua vera natura, e questo non fa che rendere il tutto ancora più intrigante.
A conferma del fascino di questo cartone giapponese, nel ventunesimo episodio intitolato “Un degno rivale” si può notare Sheila sotto la doccia.
Allo stesso modo, nel venticinquesimo chiamato “Sull’orlo del precipizio” si trovano tutte e tre le sorelle immerse nude all’interno di una jacuzzi. Interrotte dall’inaspettato arrivo di Matthew, Tati gli versa una secchiata d’acqua, rivelando così il proprio corpo agli occhi dello spettatore.
Fujiko Mine di “Le avventure di Lupin III”
Sempre a proposito di ladri, durante gli anni ‘80 emerge il celebre cartone giapponese denominato “Le avventure di Lupin III” e con esso si fa strada l’immagine dell’attraente Fujiko Mine, anche denominata Margot nella seconda serie.
Furba, forte e sfuggente fa letteralmente impazzire il protagonista Arsenio Lupin, ladro burlone e simpatico, innamorato di lei e accompagnato dai collaboratori Jigen e Goemon; il primo abile con la pistola e il secondo con la spada in quanto samurai.
Grazie alla sua bellezza e al fascino che esercita su Lupin, Fujiko riesce sempre a manipolarlo e a sottrargli con l’inganno i preziosi oggetti rubati.
Dall’aspetto formoso ma allo stesso tempo snello e dal carattere impavido e decisamente opportunista, rappresenta la femme fatale. Sensuale e dinamica, è considerata un sex symbol sia dai ragazzi che dal pubblico più maturo.
Tra bikini poco coprenti, maglie che spesso vengono strappate o ancora docce calde, si può dunque affermare che faccia parte delle figure femminili più sexy e rappresentative delle animazioni giapponesi.
Lamù, La ragazza dello spazio
Tra le altre icone sexy dei cartoni giapponesi degli anni ‘80 spicca sicuramente anche la figura femminile di Lamù; personaggio dagli occhi blu e dal medesimo colore dei capelli mescolato a riflessi verdi, con indosso un piccolo costume e degli stivali, entrambi di una fantasia tigrata.
Approdata nelle TV private nel 1983, l’aliena venuta dal pianeta Oniboshi ha origine dall’omonimo fumetto pubblicato in Giappone e viene caratterizzata da pose provocanti e da una pelle abbronzata.
Si dice che l’autrice Rumiko Takahashi abbia tratto ispirazione dalla modella indossatrice di costumi Agnes Lum, contraddistinta da un seno prosperoso; il quale a sua volta trova corrispondenza nel personaggio anime, con l’ulteriore aggiunta che all’interno della parte superiore del costume sarebbero contenute sia armi che altri particolari dispositivi.
Lamù è una ragazza molto giovane, bella e sensuale, le sue orecchie e i suoi canini sono molto appuntiti e possiede due piccole corna coniche al di sopra della testa.
Nonostante sia di base allegra, dolce e sensibile, il suo carattere diviene improvvisamente dispettoso e irascibile tanto da reagire con delle scariche elettriche ogni qualvolta la facciano innervosire o che il suo amato Ataru, protagonista della serie, nonché umano a difesa dei terrestri contro l’invasione aliena, la faccia ingelosire con altre ragazze.
A dimostrazione di quanto sia stato reso sexy questo personaggio, capita che durante il primo episodio della serie, Lamù resti in topless e tenti di recuperare parte del suo costume durante una sfida lunga alcuni giorni, attraverso la quale verranno determinate le sorti del pianeta Terra.
Ransie la strega
Ransie la strega è il titolo assegnato ad un’altra serie anime originaria del Giappone, approdata in Italia negli anni ‘80 e la quale vede come protagonista una giovane con il medesimo nome.
Ransie Lupescu è una ragazza nata da un padre vampiro e da una madre lupa mannara e per questo ha ereditato dei poteri soprannaturali.
Nonostante ciò viene educata secondo le regole umane, mostrandosi di conseguenza apparentemente normale; questo finché non arriva a mordere le sue prede assumendone l’aspetto, momento dopo il quale se starnutisce torna alle sue originali sembianze e il malcapitato si risveglia privo del ricordo dell’accaduto.
Ransie è una ragazza bella e sexy. Inoltre i suoi grandi occhi blu e lo sguardo sorridente le attribuiscono un tono frizzante e vivace.
Innamorata del suo compagno di classe Paul, non si trova subito corrisposta, oltre al fatto che egli non viene approvato dalla sua famiglia, in quanto preferirebbe per lei un compagno dotato di poteri.
La trama ruota dunque attorno a questa vicenda amorosa, fino a che Paul, ignaro delle sue origini, si rivela essere un erede del Mondo Magico.
Nonostante Ransie sia una giovane ragazza, viene rappresentata in modo attraente e in alcuni frangenti come una donna.
A prova di ciò si può ricordare la sigla di apertura cartone nella quale appare vestita con un avvolgente mantello che a tratti scopre alcune parti del suo corpo in un gioco di vedo e non vedo, rendendo l’immagine della protagonista estremamente sexy ed intrigante.
Bia – La sfida è magia
Bia – La sfida della magia è una serie televisiva anime giapponese apparsa in Italia per la prima volta il 2 marzo del 1981. Bia è una delle due streghe candidate sulla Terra a divenire la futura Regina delle Streghe su di un altro pianeta.
Ella deve dimostrare le sue doti e le sue qualità sfidandosi quotidianamente con l’avversaria Noa.
Spesso raffigurata priva di vestiti durante un bagno, in biancheria intima o in vestaglia da notte trasparente, si presenta come una figura sensuale e sexy.
Anche il suo abito principale appare estremamente succinto, mettendo a nudo le sue gambe e rendendola di conseguenza molto provocante agli occhi degli spettatori.
Si ricorda come spesso la sorella minore di Bia le alzasse la gonna per gioco grazie all’uso di una canna da pesca oppure le togliesse le coperte all’improvviso, stuzzicando così la fantasia dei maschietti.
Sabrina di “È quasi magia Johnny”
Arrivata in Italia nel 1989, questa serie anime vede come protagoniste le vicende del triangolo amoroso tra Johnny, un adolescente dotato di poteri magici, Sabrina, una ragazza decisamente bella e altrettanto dolce, e Tina, anche lei innamorata di Johnny.
Nonostante Sabrina sia giovane e frequenti ancora le scuole medie, è già dotata del grande fascino della donna adulta.
Temuta dai compagni di classe, complessa e piena di dubbi, allo stesso tempo questi dettagli la rendono la ragazza della porta accanto.
Grazie al suo carattere diviene quindi il sogno di ogni bambino, nonché l’ideale della perfetta fidanzata; il tutto avvalorato dalla sua grande bellezza.
Georgie
Georgie è una serie anime ideata da Yumiko Igarashi. Appare per la prima volta in Giappone nel 1982 e nel 1984 arriva anche su Italia 1. La storia si sviluppa nell’Australia del XIX secolo e narra le vicende di una giovane chiamata Georgie, affidata quando ancora in fasce dalla madre morente scappata dai coloni inglesi, ad un agricoltore che decide di adottarla.
Mentre è in cerca delle sue origini questa protagonista dalle sembianze aggraziate e molto femminili, nonché dai lunghi boccoli dorati, si vede coinvolta in alcune scene davvero erotiche.
A tal proposito è possibile ricordare come Arthur, uno dei due fratelli acquisiti ed entrambi innamorati di lei, in un momento in cui ella stava morendo freddo, si sia tolto i vestiti e successivamente infilato nel suo letto per scaldarla.
All’improvviso Georgie si trasforma dall’essere una bambina all’essere una giovane donna. Si tratta quindi di un cartone animato capace di catture anche l’attenzione di un pubblico adulto.
Miss Dronio di “Yattaman”
La protagonista cattiva di Yattaman è sicuramente un altro dei personaggi femminili degno della classifica delle figure più sexy dei cartoni animati giapponesi degli anni ‘80.
Caratterizzata da capelli lisci, biondi e fluenti, indossa una maschera che la rende enigmatica e attraente ed è vestita di abiti aderenti in pelle nera, ricordando il BDSM Fetish.
Di tanto in tanto esegue degli spogliarelli e appare spesso nuda in seguito ad esplosioni e ad incidenti.
Intelligente e sicura, è una donna leader e lo dimostra con il ruolo che ricopre, trovandosi a capo di una squadra di truffatori.
Si tratta quindi di una figura carismatica e accattivante e di conseguenza compresa ed amata anche da un pubblico più adulto.
Lo scopo della banda sarà quello di recuperare tutte le parti di una pietra che gli permetterà di ottenere un sostanzioso bottino, cercando di accumulare denaro con l’inganno e con l’idea di costruire dei robot che li portino nei luoghi dove si trovano tali frammenti, venendo comunque fermati dagli Yattaman, ovvero da due giovani combattenti a bordo di robot dalle sembianze animali.
Lady Isabel de “I cavalieri dello zodiaco”
Considerata uno dei personaggi giapponesi più attraenti e sexy, Lady Isabel è un misto di umanità e soprannaturale. A conferma di ciò la sua figura nasce dalla reincarnazione della dea Atena.
Essendo quindi un’umana con i poteri di una dea, si trova in conflitto con se stessa innamorandosi del cavaliere Pegasus, nonché protagonista della serie, sempre pronto a servirla. Sebbene l’amore tra i due sia corrisposto, risulta conflittuale a causa degli obblighi e dei doveri che richiedono i loro ruoli.
La storia, concentrata sui cavalieri dello zodiaco con lo scopo di combattere per mantenere la pace sulla Terra, mette in risalto la figura della donna da proteggere, in questo caso estremamente nobile e dal bel portamento.
Isabel appare infatti con fluenti capelli lilla, una fisicità elegante e con indosso un lungo abito bianco.
Conclusione
In conclusione si può affermare come i cartoni giapponesi degli anni ‘80 siano alla portata sia di un pubblico più giovane grazie alle loro storie avvincenti e ai personaggi visti come degli esempi da imitare, soprattutto per quanto concerne l’estetica e le caratteristiche femminili, sia di uno più adulto in grado di comprendere le sfumature sexy e di viaggiare con la fantasia.